mercoledì 15 dicembre 2010

Sanita', il coraggio dei Sindaci

COMUNICATO STAMPA
La Spezia, 15 dicembre 2010
" Il coraggio dei Sindaci "

Siamo favorevolmente colpiti dal “ colpo di reni “ espresso da Sindaci, Consiglieri ed Assessori regionali (esponenti della compagine di governo regionale ) sulla questione della sanita’ spezzina.

Nessuno ha mai messo in dubbio che lor signori lavorassero nell’interesse dei cittadini. ( ci mancherebbe altro, visto che sono pagati per questo ! )
Cio’ che abbiamo motivatamente messo in dubbio e contestato e’ che non sempre la loro attenzione sia stata espressa e concentrata sul miglior andamento dell’ASL spezzina.
Vorremmo ricordare che furono i cittadini – con le loro manifestazioni di … “ modesta entita’ “  -
-       A impedire che nel 2008 l’ospedale della Spezia fosse privato di ortopedia ( con un piano che era stato firmato anche dai Sindaci )
-       A segnalare, fin dal 2004, gli immensi costi, e i derivati rischi per le finanze dell’ASL, nell’affidare il c.d. appalto multi service. Cio’ nonostante i Sindaci, nel 2004, con “ coraggio e nell’interesse dei cittadini “ ( ? ) furono favorevoli a questa scelta, salvo poi in questi ultimi tempi – vedasi in merito le dichiarazioni del Sindaco della Spezia – a rimarcare la necessita’ di un .. ripensamento. Il tutto, naturalmente , dopo che per ca. 6 anni sono stati spesi piu’ di 30 milioni di euro ogni anno in un appalto che gli stessi revisori contabili dell’ASL giudicano oggetto di severa attenzione.
-       A segnalare le gravi carenze di organico pagate dall’ASL 5 per il rientro finanziario della Regione Liguria ( e che cosi’ fosse ne e’ dimostrazione la concessione attuale delle 40 deroghe. Se non ci fossero state carenze di organico, le deroghe non sarebbero state necessarie ).
-       A impedire il depotenziamento del laboratorio analisi di Sarzana
-       A fare pressione perche’ fosse garantito, a fronte della perdita di ostetricia a Sarzana ( da noi fermamente contestata ) quantomeno un servizio “ alternativo “ sul territorio per le gestanti. E’ allora – e sotto le nostre pressioni - che venne corretto il documento regionale di pugno degli stessi interessati che oggi sostengono di aver sempre fatto gli interessi dei cittadini
-       A segnalare le condizioni di disagio dei malati oncologici ( privi di servizi minimi a Sarzana ), dializzati ( privi di medici a Sarzana ), anziani ( privi di garanzie assistenziali sul territorio ), psichici ( che a Sarzana devono accedere ad un servizio delocalizzato e scomodo ), delle gestanti ( prive di un servizio nella Val di Magra dopo la chiusura di ostetricia )

Non ci interessano le beghe interne per “ interessi personali e politici “ dei maggiorenti locali, ma i fatti.
Notiamo che al di la’ delle frasi espresse anche nell’ultimo documento ( frasi molto accattivanti sotto il profilo del … marketing comunicativo che oggi impera nella politica), nessuna risposta concreta e’ stata data alle nostre documentate proteste.

Il vero atto di “ cuore e coraggio “ dei Sindaci, Consiglieri e assessori regionali delle nostre zone dovrebbe essere uno solo : ascoltare i cittadini e protestare con loro, quando e’ il caso.
Fino ad ora invece i Sindaci e gli altri amministratori non hanno fatto altro che criticare le legittime proteste dei cittadini, salvo poi darsi vanto dei risultati ottenuti da quelle stesse proteste.

Quando il dissenso rimane al livello del semplice “ mugugno “ e’ facile ignorarlo.
Ma quando il dissenso assume i connotati del veto di piazza e la protesta e’ motivata da ragioni di interesse generale e contiene una sensata proposta, allora il timore del potere consolidato e’ quello di non poter reggere al confronto e di perdere la possibilita’ di autorigenerarsi.

Rino Tortorelli
v. segr. reg.le Cittadinanzattiva Liguria onlus

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